"Alla fine dei conti" - continua il tecnico più titolato della fantalega - "fu la mia ferma volontà di restare ai Wanderers che prevalse. Inoltre, lasciare i Wanderers per il PSV sarebbe significato fare un passo indietro di categoria, scendere un gradino più in basso. Sarebbe come se un cieco volesse essere anche sordo, muto, senza naso, senza mani e senza i piedi. E senza il pene, anche."
Nell'immagine Mazzoccone alla premiazione per la vittoria del fantacampionato stagione 2008/2009 - Foto Agenzia CaVzzetti
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